martedì 2 novembre 2010

Eliminare gli spazi superflui per migliorare le prestazioni delle webapp

Eliminare gli spazi superflui per migliorare le prestazioni delle webapp: "Gli sviluppatori sono sempre alla ricerca di tutte le ottimizzazioni possibili per ottenere il massimo in termini di prestazioni da un'applicazione web: a volte gli interventi eseguibili riguardano la... (continua...)"

mercoledì 18 agosto 2010

Canonical porta il "multitouch" su Ubuntu Linux

Canonical porta il "multitouch" su Ubuntu Linux: "Ubuntu godrà del supporto 'multitouch'. Lo ha annunciato ufficialmente Canonical, società fondata e finanziata dall'imprenditore sudafricano Mark Shuttleworth che si occupa di seguire e promuovere lo sviluppo della distribuzione Linux Ubuntu.

La piattaforma uTouch 1.0, uno 'stack' che si occupa del supporto per il multitouch e del riconoscimento dei gesti della mano, verrà introdotta in Ubuntu 10.10, nuova versione del sistema operativo il cui rilascio è previsto per il prossimo 10 ottobre (ved. anche questi articoli), una data particolarmente suggestiva: 10-10-10.

uTouch è il risultato della collaborazione con le comunità che si occupano dello sviluppo del kernel Linux e di X.org: grazie al lavoro sino ad oggi svolto, Canonical può ora proporre delle API in grado di interagire con gli schermi a sfioramento più moderni, rispondendo in modo adeguato alle richieste dell'utente."

venerdì 23 luglio 2010

AppImage e Packet Manager

La discussione attuale della blogsfera è scatenata dal post di Felipe. Fortunatamente Bl@ster ha espresso perfettamente il pensiero in questo post. Più precisamente voglio sottolineare questa frase:

Siamo dunque sicuri che tutto ciò non sia un capriccio dell’utenza e di alcune persone, più che una necessità vera? Magari avremmo più bisogno di qualcuno che mantenesse le applicazioni aggiornate? Tipo un potenziale repository rolling apposito di cui ho già parlato?
Questo è esattamente il punto.
Tutti gli utenti di Ubuntu, che ormai hanno preso più che confidenza della distribuzione stanno facendo i conti con il limite di Synaptic(e derivati). Perchè diciamoci la verità: gestire il software non standard su Ubuntu(ma lo stesso discorso vale per Debian(e derivate)/Red Hat(e derivate)) è davvero una sofferenza.

Il sistema di gestione del software di Arch è attualmente il migliore ed è anche uno dei motivi perche una volta provata questa distro non l'ho più lasciata.
Non voglio fare "lo sborone" ma è un giudizio personale basato su esperienze personali. Questo giudizio ovviamente è influenzato dai miei gusti ma anche oggettivamente parlando riconosco pacman e AUR migliori di qualsiasi altro tipo di packet management.
Veloce, potente e gestisco praticamente ogni software sia ufficiale che non, senza nessun problema di dipendenze e con lo stesso programma.
L'unica pecca è la mancanza di una parte grafica ma solo perchè non ho voglia di digitare a mano i nomi dei pacchetti(cosa superabile con il copia-incolla il 95% dei casi).

mercoledì 19 maggio 2010

Prestazioni Archlinux a confronto di Ubuntu

Tempo di post oggi.
Voglio solo commentare l'articolo di Phoronix e quello che è ripreso da l'amico Felipe su Pollycoke.

Sorpresa o no? Ni.
Voglio dire chiunque abbia usato Arch si è sentito dire che è velocissima e paragonabile anche a Gentoo mentre Ubuntu è il solito lumacone. Questo è ciò che si sente sempre dire.
In realtà ultimamente notavo il mio fisso estremamente lento nell'avvio forse sovraccaricato troppo dai miliardi di programmi che provo ogni volta.
Invece per l'università ho installato Ubuntu 10.04 in un netbook Samsung N150 dove abbiamo messo un hard disk allo stato solido da 64GB. Devo veramente fare i complimenti ad Ubuntu per la rapidità, intuitività(se ovviamente non ti impicci di partizioni) e bellezza dell'installazione. Ma la cosa che mi ha veramente sorpreso è: nemmeno 10 secondi tra accensione e gdm.

Sarà l'hard disk allo stato solido o no? Comunque dalla mia Archbox non mi smuovo visto che mi ci trovo troppo bene vedremo di sistemarla nel frattempo.

[edit]
Giusto per chiarezza nel mio post parlo solo della velocità di avvio. In quanto a velocità di reazione. Anche perche non posso paragonare un T8500 con il processore del netbook :)

Conferenza di Stallman ad Ancona - parte 3

Pirati e Hackers
Come non ha utilizzato mezzi toni contro il software proprietario, RS non ne utilizza contro i pirati, cioè tutti quelli che commettono dei crimini(legati in questo caso al mondo dell'informatica). Ad esempio sottraendo informazioni riservate o persino utilizzare software in questo caso protetto da copyright(benchè in effetti lui lo consideri altrettanto malvagio).
Invece prende le difese del termine Hackers(come tutti gli appassionati sapranno usato impropriamente dai media al posto di Crackers o Intruders). Sottolinea il fatto che essere un hackers non è una cosa nata con l'informatica ma esisteva già da molto prima. Porta l'esempio di un poeta vissuto nel '300 che componeva versi palindromi e lo defìsce un hackers.

Software Libero nella società
RS Torna a parlare dell'importanza del software libero nella società e in particolare modo riguardo alla pubblica amministrazione.
Infatti se si usa software proprietare nella P.A. si rende di fatto lo stato schiavo di quella azienda. Usando invece software free, si risparmia e si ottiene il completo controllo di tutti i servizi.
Allo stesso modo è fondamentale l'utilizzo del software libero nelle scuole. Difatti utilizzando particolari software proprietari si nega la libertà del bambino che anche da grande sarà solo abituato ad utilizzare quel particolare tipo di software. Inoltre sarebbe limitante dal punto di vista didattico. Certo anche lui sa che non tutti nascono programmatori, ma per quei pochi gli si nega anche il diritto di sapere come è fatto ciò che loro utilizzano. Sorride al fatto che qualcuno gli disse: "Facciamo utilizzare sia software libero che proprietario per fargli avere la massima libertà di scelta". Stallman paragona questa frase a: "Al bambino diamo sia l'acqua che il whisky cosi può scegliere ciò che vuole". Quindi trova totalmente sbagliato questo tipo di approccio e considera il software libero l'unico strumento per l'educazione.

Free Software Foundation
La FSF è una organizzazione no-profit che ha l'obbiettivo di diffondere il più possibile l'idea e il software libero. RS ci invita a donare qualcosa ai membri perche alcuni sono pagati altri invece sono volontari(come lui)

Saint IGNUcius
E' uno spettacolino che RS è solito fare al termine delle sue conferenze in cui fa la parodia di un missionario che ci vuole convertire al credo del software libero.
Conclude dicendo che:
- vi vi vi is the software of the beast -

Redistribuire il materiale
Coerente fino alla fine Stallman ci fa una sola richiesta riguardo al materiale(video e foto) preso da questa conferenza: se vogliamo pubblicarlo dobbiamo usare formati liberi come Ogg.

Links Utili
Immagini di Stallman durante la conferenza



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Conferenza di Stallman ad Ancona - parte 2

I nemici della libertà
Saint IGNUciusStallman esprime parole dure, durissime e non risparmia colpi a delle aziende conosciutissime ma sviluppatrici di software proprietario.
Prima su tutte è ovviamente Microsoft. RS dice che se usate windows non siete padroni del vostro sistema. La Microsoft oltre a poter monitorare l'attività del vostro pc, può anche interagire su di essa, ad esempio, rimuovendo software indesiderato. Conclude la sua frecciata alla casa di Redmond dicendo che se attualmente su Windows non è presente qualcosa che annulli la vostra libertà, possiamo starne certi che la Microsoft lo inserirà in futuro.
Grande attacco anche alla Apple dicendo che non bisogna sottovalutarla perche è stata il pionere della restrizione della libertà. Pur non controllando il sistema Macintosh come la Microsoft, l'azienda di Cupertino può rimuovervi i programmi che non stanno sul loro catalogo di software consentito.
Attacco anche ad Amazon, in particolare al loro prodotto Kindle e ai DRM(che non so da quanti del pubblico sia stato capito vista la bassissima diffusione di Kindle nostro territtorio).
Non viene risparmiata nemmeno Google, in particolar modo GMail, dicendo che un installa sul nostro pc un javascript proprietario. Questo si può evitare disabilitando Javascript. GMail si potrà utilizzare comunque se si rinuncia a parte della grafica.

OpenSource
Un altro termine da non utilizzare è OpenSource in quanto non da indicazione sulle libertà che si ha utilizzando il software. Il termine giusto è 'free'(sempre inteso come libero). RS ha detto che Oracle lo ha definito il padre dell'Opensource, ma lui ha risposto: "Se io sono il padre dell'OpenSource allora è nato tramite inseminazione artificiale e mi è stato sottratto a mia insaputa"

GNU e Torvalds
Siamo arrivati al centro del discorso di Stallman.
GNU è ciò che RS ha creato per far valere la sua idea di software libero. Al tempo era conosciuto soltanto come lo sviluppatore di Emacs ma decise comunque coraggiosamente di intraprendere questa strada. GNU è un acronimo ricorsivo che sta per Gnu is Not Unix. Unix era stato scelto perchè all'epoca era il sistema più funzionale e più portabile di tutti(l'interoperabilità era ed è essenziale per il suo progetto). L'acronimo ricorsivo e la stessa G iniziale sono state scelte per gioco e per colpire. La G infatti è l'unica lettere dell'alfabeto inglese che non si lega alla successiva quindi pronunciare GNU sarebbe stato quasi come dire G N e U staccati quindi a monito del suo significato.
Dopo la fondazione di GNU e della GPL la storia è nota ai più. Al progetto GNU mancava(era in fase di sviluppo ma procedeva lentamente) un kernel. Linus Torvalds sviluppò Linux e inizialmente lo rilascitò per scopi non commerciale. Quando (L.T.) cambiò la sua(di Linux) licenza in GPL allora Stallman lo potè utilizzare come Kernel per le applicazioni GNU contribuendo enormemente allo sviluppo del progetto stesso.

Linux e GNU/Linux o GNU+Linux
Stallman chiarisce anche perchè vuole che si usino questi 2 nomi invece del comunemente noto Linux per tutte le distribuzioni che attualmente noi utilizziamo.
Non è una questione di merito perchè a lui non è che gli importi molto è più che altro una questione di libertà.
Utilizzando soltanto la parola 'Linux' la nostra libertà viene meno e si dichiara implicitamente di sottostare alla volontà di Mr. Torvalds. Utilizzando la parola GNU/Linux o GNU+Linux si chiarisce che stiamo utilizzando un sistema software libero.

Distribuzioni Totalmente Libere
Nonostante il kernel Linux sia sotto licenza GNU la maggior parte(il 99,99%) delle distribuzioni GNU/Linux installa sui vostri sistemi software proprietario(esempio i driver di alcune schede video, oppure flash player, ecc...). Questo ovviamente a RS non sta bene(è sempre meglio di usare Windows o MAC) ma non va bene uguale.
Ci nomina alcune distro completamente free, elenco che potrete trovare completo qui: http://www.gnu.org/distros/free-distros.html


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Conferenza di Stallman ad Ancona - parte 1

Introduzione
Richard StallmanCercherò di riassumere e spiegare ciò che ha detto Richard Stallman nella conferenza tenuta all'Università Politecnica delle Marche il 14 Maggio 2010 dal titolo: "The Free Software Movement and the GNU/Linux Operating System". L'intervento è durato parecchio(2 ore e mezza) quindi per comodità di lettura dividerò l'articolo in più parti e darò un'ordine ai vari argomenti toccati da R.S.

Libero e Free
R.S. inizia subito dicendo che noi Italiani siamo fortunati perchè abbiamo un termine che indica 'senza alcun costo'(gratis) e 'senza vincoli'(libero). Invece nella lingua anglosassone non ci sono modi di dire per distinguerli ed il tutto è vincolato ad una unica parola: 'free'. Il termine free software, coniato da RS, spesso a causa di questa ambiguità viene confuso con software gratuito. Stallman, invece, per free, intende libero, senza vincoli proprietari. Lo ripeterà più volte durante l'intervento proprio perche vuole cercare di togliere questo diffuso fraintendimento.
Libertà del software, è il principale(se non unico) movente di RS.


Le 4 libertà fondamentali
RS ha definito 4 libertà di cui ogni utente deve godere quando utilizza un qualsiasi programma. La curiosità che si nota subito è che sono numerate da 0 a 3, ordine tipicamente 'da programmatore'

Libertà 0: Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo.
Libertà 1: Libertà di studiare il codice sorgente e di poterlo adattare alle proprie esigenze.
Libertà 2: Libertà di redistribuire copie dello stesso software a chiunque.
Libertà 3: Libertà di migliorare il programma e redistribuirlo in modo che la tutta comunità ne tragga benefici
Stallman dedica molto tempo a spiegare bene e a ripeterle una ad una. Inoltre dice che tutte e 4 sono necessarie e non può mancarne nemmeno una.
Un esempio che ha fatto sulla libertà 2 è che se non si può distribuire un software che hai sul tuo pc ad un tuo amico, hai 2 scelte: cadere nell'illegalità oppure non avere amici.
La libertà 1 necessita di conoscenze che non tutti i normali utenti hanno ma ad esempio si potrebbe pagare un programmatore che inserisca per noi una data funzionalità. Questa cosa non potrebbe funzionare se non si ha la libertà 0. La libertà 3 garantisce la trasposizione delle prime 3 libertà a tutti gli utenti e senza di questa il sistema non funzionerebbe.


Ripudio del software proprietario
Il software proprietario è il male in quanto vi nega qualsiasi libertà. Non avete possibilità di modificarlo secondo le vostre esigenze in quanto non avrete accesso al codice sorgente. Questo implica anche il fatto che non potete sapere esattamente come funziona. Ciò è fondamentale per la privacy o anche per il semplice 'studio'.
In ogni caso sarete sempre assoggettati al volere del proprietario e questa è la cosa più negativa in assoluto. Secondo Stallman bisognerebbe eliminare qualsiasi tipo di questo software dal vostro computer e dalla vostra vita.



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martedì 11 maggio 2010

Stallman ad Ancona il 13-14 Maggio

Richard Matthew Stallman sarà ad Ancona il 13 e il 14 maggio per un percorso che lo vedrà incontrare dapprima le autorità locali e la cittadinanza e successivamente l'Università.

La sua visita avrà inizio con un evento organizzato dal Comune di Ancona presso la sala consiliare giovedì 13 maggio alle ore 17:00 dal titolo "Cosa rende l'Inclusione Digitale buona o cattiva?"

Stallman incontrerà poi gli studenti presso l'aula magna della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Ancona venerdi 14 maggio alle ore 10:30.
L'incontro avra' come titolo "The Free Software Movement and the GNU/Linux Operating System" (Il movimento del Free Software e il sistema operativo GNU/Linux). Questa lezione si terrà in lingua inglese.

Entrambi gli eventi sono stati realizzati con la collaborazione dei gruppi FLOSS Marche e REES Marche.
Essi sono gratuiti e aperti a tutti.

Richard Matthew Stallman stesso ci invita a partecipare chiarendo che i suoi interventi non sono di taglio tecnico: i temi del software libero e dell'inclusione digitale trattano di aspetti etici e politici che riguardano tutti gli utilizzatori di computer.
A parte il copia e incolla della notizia io parteciperò alla lezione all'università. Penso che poi scriverò qualcosa di quello che ho capito e di quello che penso.
In ogni caso vedere Stallman da vicino sarà di sicuro un'esperienza interessante

giovedì 25 marzo 2010

Boost, thread and Eclipse

Recently I hade a problem with Eclipse. It don't create the binaries when compiling a code with some commands taken from boost/thread.
Searching on the net i found that I should put some argument when launching g++. Noone specify what library should i link.
Actually using boost >1.38 require this:

-lboost_thread-mt
In Eclipse click with the right button on the project and choose 'Propierties'.  Select 'C/C++ Build' then 'Settings'. Now under 'Tool Settings' click on GCC C++ Linker Libraris and add in the box 'libraries(-l)':
boost_thread-mt
Now all should work.


Recentemente ho avuto un problema con Eclipse. Non creava i binari quando lanciavo la compilazione usando comandi presi dalla libreria boost/thread.
Cercando sulla rete ho visto che dovevo aggiungere un parametro al compilatore g++. Purtroppo nessuno indicava quale libreria da linkare.
Attualmente usando boost >1.38 bisogna scrivere:
-lboost_thread-mt
In Eclipse dovete cliccare con il tasto destro sul progetto e scegliere 'Proprieties'. Selezionate 'C/C++ Build' e poi 'Settings'. Ora sotto la scheda 'Tools Settings' cliccate su GCC C++ Linker Libraries e nel box 'libraries(-l)' aggiungete questa riga:
boost_thread-mt
Ora tutto dovrebbe funzionare

giovedì 28 gennaio 2010

Installare driver ethernet atl1e atheros su linux

Se non potete andare su internet(vi manca giustappunto il driver ethernet) e quindi ad esempio non potete scaricare il pacchetto su aur(che tra l'altro è flaggato old) dovrete installarlo a mano.

Questa procedura vale per qualsiasi distribuzione ma avrete bisogno degli headers del kernel(kernel26-headers).

Scaricate il pacchetto(da un'altro pc) dal sito web di atheros  e portatelo ad esempio sulla vostra home(o in una qualsiasi altra cartella dove avete i permessi)

Estraetelo:

tar -xvf AR81Family-linux-v1.0.1.4.tar.gz
Un utile readme è presente ma andate avanti
cd src
make install
Ora dovreste aver fatto. Per assicurarvi che il modulo è stato installato correttamente dovrebbe esserci un file atl1e.o o atl1e.ko nella cartella
/lib/modules//kernel/drivers/net/atl1e.
Ricordo che per vedere la versione del kernel in uso il comando è
uname -r
 Per trovare il file usate:

find / -name atl1e.*o
da root.

Riavviate e siete apposto.

Errori noti:
Se avete già il sorgente e vi da errore sulle EXTRA_CFLAGS vuol dire che quello che avete non è aggiornato. Scaricatelo dal mio link su in cima.
Dopo il kernel 2.6.32 se avete la versione vecchia (1.0.0.5) dei driver scaricate quella sul mio link che è aggiornata e funziona.
Errore sul cat. Non vi preoccupate non succede nulla.

Scaricare pacchetti archlinux e installarli a mano

Come mi è capitato, la rete non funzionava più ed il mio povero pc è rimasto isolato dal mondo(Internet). Guarda il caso, stranamente, per risolvere il mio problema avevo proprio bisogno del web per scaricare con pacman i pacchetti aggiornati.
Come fare?

Sono andato su internet con un altro pc. Mi sono collegato ad archlinux.org e nella home page c'è un campo di ricerca rapido del pacchetto. Ho ricercato quello che mi serviva e mi è comparsa una pagina con i risultati ordinati perfettamente. Ho cliccato su quello giusto e mi compare una pagina con i dati del pacchetto, dipendenze,... ma nessun modo per scaricarlo.
Guardando bene sulla destra c'è un link che indica: "View SVN Entry". Ci sono andato e mi ha riportato al repository subversion dei pacchetti.
Erano listati un PKGBUILD e altri file(non ci sono sempre... se servono ci sono altrimenti no :) ). Pare che dovremo compilarcelo come se l'avessimo scaricato da AUR.
Scaricate tutti i file e metteteli in una chiavetta usb.

Fermi manca ancora una cosa: il sorgente. Apriamo il PKGBUILD e vediamo la riga interessata:

source=(http://roy.marples.name/downloads/$pkgname/$pkgname-$pkgver.tar.bz2)

Se siamo fortunati ce ne è solo uno altrimenti sono elencati più siti(o file ma che dovreste aver gia scaricato insieme al pkgbuild)
Scriviamo tutto l'indirizzo sulla barra del browser facendo attenzione a sostituire le variabili ($qualcosa) con il rispettivo valore preso sempre dal pkgbuild(guardate più in alto e vedretete $qualcosa=blabla). Dando invio scaricherete il tar.gz contenente il sorgente. Mettetelo insieme al pkgbuild e agli altri eventuali file.
Portate con la chiavetta usb questi file sul computer interessato.

Prima di procedere alla compilazione(e installazione) dovrete modificare il pkgbuild
togliendo tutta l'url prima del nome e della versione del pacchetto. Questo perche ormai il sorgente lo avete scaricato e ve lo ritrovate allo stesso livello di cartella.
Nell'esempio di prima vi ritroverete:
source=($pkgname/$pkgname-$pkgver.tar.bz2)
 Salvate chiudete e aprite un terminale nella posizione di quei file.
Come di consueto:
makepgk
Prendete nota del nome del pacchetto creato.
pacman -U nome_del_pacchetto_appena_creato.pkg.tar.gz

E fatto il pacchetto nuovo/vecchio o comunque funzionante è stato appena installato. Pregate, fate gli scongiuri, toccate ferro o qualsiasi altra cosa che pensiate che vi possa portare fortuna che fosse solo quello il problema altrimenti daccapo con la procedura.

Archlinux dhcpcd-5.1.4-2 buggato

Scoperto a mie spese dopo aver ricompilato 2 kernel pensando che fosse il driver della scheda ethernet.
dhcpcd-5.1.4-2 è buggato e non riesce ad accettare l'indirizzo ip proposto dal router(timeout nella transazione).

E' scritto qui.
La soluzione è di aggiornare il sistema con la nuova versione(git qualcosa) o fare il downgrade. A quel punto ho pensato: "Interessante peccato che non riesco a connettermi a internet...").

Seguite la procedura per scaricare un pacchetto(da un altro pc) e installarlo a mano, qui.

mercoledì 20 gennaio 2010

Nuovo aggiornamento blog

Ho rimodernato la grafica del blog. Sempre più ispirata ad archlinux soprattutto il nuovo logo.
L'attuale scoperta *imbarazzante ammetterlo* di aver ricevuto qualche commento su vecchi post non dovuti ad amici o conoscenti diretti mi ha dato un po' più di fiducia.

Almeno ora so di non essere sconosciuto al web e di non aver buttato qualche ora in scritti mai letti.
Vorrei continuare a puntare su notizie e argomenti non comuni alla blogsfera come quello sulle estensioni di firefox e tra gli ultimi quello hsqldb.
Continuerò anche a scrivere di tutte le idee che mi vengono in mente in quanto chissà mai se capitasse il pazzo che possa prendere spunto da esse.

I rari aggiornamenti sono dovuti sia alla particolarità di questi argomenti sia al tempo che io ho da dedicarci visto che ho scritto sempre su cose in cui mi sono imbattuto personalmento e il racconto è sempre frutto di esperienza diretta.

Un saluto a tutti i miei lettori occasionali, fidati, passati e futuri.

sabato 9 gennaio 2010

Va bene portare giochi su linux ma...

In riferimento a questo articolo.
Ecchepalle! Sono la prima persona ad essere felice se un gioco viene rilasciato anche sotto GNU/Linux ma è ora di finirla con questi fps non se ne può più. Fate un bel rpg, platform,giochi sportivi, avventure grafiche, ecchecavolo ci sono millemila generi. Tanto a chi gli piacciono gli fps se non portate cod o gears of war non giocheranno mai a quest'altri.
E fatemi un bel gioco di ruolo.